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Instagram supera 3 miliardi di utenti mensili, Threads incalza X

Pubblicato da Fabio Ambrosi il 27/09/2025 - 20:03
instagram supera i 3 miliardi di utenti mensili

Instagram supera 3 miliardi di utenti mensili: impatto su pubblicità, Reels e messaggistica. In UE cresce la pressione del DSA mentre Threads sfida X sui daily users.

Instagram supera 3 miliardi: gli utenti mensili di Instagram alzano l’asticella

Il 24 settembre 2025 Meta ha annunciato che gli utenti mensili di Instagram hanno superato quota 3 miliardi. Il dato, comunicato da Mark Zuckerberg, segna un nuovo massimo per l’app e avvicina la piattaforma ai numeri di Facebook e WhatsApp, già sopra la soglia dei tre miliardi. L’aumento consolida Instagram come pilastro dei ricavi pubblicitari del gruppo, complice il peso crescente dei formati video brevi e delle conversazioni private che influenzano la scoperta dei contenuti e la distribuzione delle inserzioni. L’ultimo conteggio pubblico risaliva al 2022 e si fermava a «oltre 2 miliardi»; il salto è quindi significativo e attribuito ai driver Reels e Direct. Il traguardo arriva mentre TikTok resta sopra 1 miliardo di utenti mensili e YouTube spinge Shorts, mantenendo la pressione competitiva sul formato breve. In parallelo, in Europa cresce l’attenzione regolatoria: il DSA impone obblighi su moderazione e trasparenza che incidono sulle scelte di prodotto e policy delle piattaforme. Reuters

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Reels e DM cambiano la rotta: gli utenti mensili di Instagram guidano la strategia

Il raggiungimento dei 3 miliardi è l’effetto di un riposizionamento interno che mette Reels e messaggistica al centro. Adam Mosseri ha indicato modifiche all’interfaccia per rendere più visibili Direct e Reels, insieme a nuovi controlli dell’algoritmo che lasciano agli utenti maggiore potere su ciò che vedono. In alcuni mercati, a partire da India e Corea del Sud, l’azienda testerà l’avvio dell’app direttamente su Reels, ribadendo l’intenzione di fare del video breve la «porta d’ingresso» di Instagram. La scelta intercetta la domanda di intrattenimento snackable e la condivisione privata, dove ormai avviene una quota non marginale della distribuzione dei contenuti. Per i brand, l’implicazione è chiara: costruire creatività native per Reels e considerare i DM come canale di relazione, non solo post-vendita. The Verge

Threads al fotofinish: da «quasi» a «sorpasso» su X nei daily users

Threads continua a ridurre il distacco da X. A luglio 2025 i dati Similarweb mostravano 115,1 milioni di utenti attivi giornalieri su mobile per Threads contro 132 milioni di X, con la curva di Threads in forte crescita e quella di X in calo. A cavallo tra il 15 e il 21 settembre, le rilevazioni di Similarweb hanno registrato un sorpasso di misura su tre dei sette giorni e un pareggio statistico in media settimanale, segnale che la contesa per l’attenzione quotidiana è diventata contendibile anche fuori dagli eventi eccezionali. La differenza rimane più ampia sul web dove X conserva vantaggio di traffico; tuttavia il baricentro d’uso mobile premia la strategia d’integrazione con gli utenti mensili di Instagram, che alimenta la base d’adozione di Threads. Per creator e testate cambiano i pesi relativi: cross-posting sì, ma con logiche editoriali distinte per feed, citazioni e reply.

Il ruolo dei video verticali e dei messaggi privati nella crescita di utenti di Instagram e Threads

Europa stringe i bulloni: cosa chiedono il DSA e come incide sugli utenti mensili di Instagram

Nel Vecchio Continente l’espansione convivrà con un quadro più stringente. Il Digital Services Act richiede alle «piattaforme online molto grandi» sistemi efficaci di segnalazione e rimozione di contenuti illegali, valutazioni di rischio periodiche, accesso ai dati per ricercatori e trasparenza dei sistemi di raccomandazione. A metà 2024 la Commissione europea ha aperto procedimenti formali su Meta in particolare per la protezione dei minori su Facebook e Instagram; a fine settembre 2025 fonti di stampa accreditate indicano l’arrivo di una «charge sheet» preliminare per presunte carenze nei meccanismi di «notice and action». Le sanzioni potenziali arrivano fino al 6% del fatturato globale. Il messaggio è semplice: crescita sì, ma con accountability misurabile su moderazione, raccomandazioni, pubblicità e accesso ai dati.

Pubblicità e ricavi: dove vanno gli investimenti se crescono gli utenti mensili di Instagram

Tre miliardi non sono solo un numero. Per i team media, vuol dire reach massima su un ecosistema che integra feed, Stories, Reels e DM. La spinta video porta budget aggiuntivi su creatività verticali 9:16, ritmi rapidi e call to action in overlay, mentre la messaggistica apre scenari di «consideration privata» con coupon, assistenza e chiusura ordini. La competizione con TikTok e YouTube spinge i CPM a variare per formati e nicchie, ma la profilazione pubblicitaria di Meta e l’efficienza dell’asta mantengono Instagram attraente nelle campagne conversion-driven. Il punto dolente, soprattutto in UE, è la conformità: trasparenza su targeting e libreria annunci, verificabilità delle metriche e impatti del modello «pay or consent» sotto le nuove regole di concorrenza (DMA) e di servizi digitali (DSA), dopo le multe di aprile 2025.

Spiegone tecnico: cosa misurano MAU, DAU e perché Reels non è solo «video»

Per leggere correttamente i 3 miliardi degli utenti mensili di Instagram servono definizioni chiare. MAU (Monthly Active Users) è il numero di account unici attivi almeno una volta nel mese; DAU (Daily Active Users) misura l’uso quotidiano. Il rapporto DAU/MAU è un indicatore di «stickiness»: più si avvicina a 1, più l’app è parte dell’abitudine giornaliera. Reels non è solo un formato video: è un grafo di scoperta trainato da segnali di interazione, sonorità, effetti e tendenze cross-piattaforma. La messaggistica privata funge da «canale di distribuzione» invisibile: molti contenuti oggi vengono visti più nei DM che nel feed pubblico, con impatti su reach e attribuzione. In Europa, l’algoritmica è sotto lente: il DSA chiede opzioni alternative ai sistemi di raccomandazione e trasparenza su ranking e segnali. The Verge+1

Impatti per l’Italia: cosa cambia per editori, PMI e PA se crescono gli utenti mensili di Instagram

Con gli utenti mensili di Instagram a 3 miliardi l’Italia si ritrova con un canale globale per reach e performance. Per editori e redazioni, l’opportunità è presidiare Reels con serialità riconoscibile e testi brevi in sovraimpressione, affiancati da link e card su Threads per conversazioni pubbliche più ordinate. Le PMI possono lavorare su funnel a «doppia elica»: awareness in Reels e conversione via DM con preventivi, listini e servizi di prenotazione. Per la PA l’attenzione va a trasparenza e accessibilità: formati inclusivi, caption accurate, pubblicità politica tracciata. Tutti, però, dovranno rispettare il quadro UE: repository annunci aperti, segnalazioni gestite, informative chiare. Per i team legali, è tempo di mappare processi e ruoli su DSA e DMA, integrando audit periodici e log di moderazione.

Scenario: gli utenti mensili di Instagram come «effetto rete» per Threads, ma con vincoli UE

Guardando ai prossimi 6–12 mesi, gli utenti mensili di Instagram continueranno a fungere da serbatoio di crescita per Threads. Il sorpasso nei daily users, anche se di misura e a singhiozzo, indica che il prodotto ha oltrepassato la soglia della rilevanza competitiva su mobile. La sostenibilità di questa traiettoria dipenderà da tre fattori: 1) qualità della raccomandazione nei feed di testo e risposta rapida agli abusi; 2) roadmap di creator tools paragonabili a quelle di X, specie su API, live e monetizzazione; 3) tenuta regolatoria in UE, dove la Commissione sembra pronta a contestare carenze procedurali nella gestione delle segnalazioni e nella mitigazione dei rischi sistemici. Crescita e compliance non sono più alternative: sono la stessa cosa, a maggior ragione quando la base utenti si misura in miliardi.

Questo articolo ha attinto alle seguenti fonti:


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