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OpenAI lancia gli acquisti in ChatGPT: arriva il checkout istantaneo

Pubblicato da Fabio Ambrosi il 30/09/2025 - 09:26
OpenAI lancia gli acqusti in ChatGPT - Quando arriva in italia la nuova funzione?

OpenAI introduce “Buy it in ChatGPT”, una funzione che abilita gli acquisti in ChatGPT con checkout istantaneo e senza uscire dalla conversazione. L’esperienza è alimentata dall’Agentic Commerce Protocol, uno standard aperto che collega utenti, agenti di IA e sistemi dei merchant. Al lancio, gli acquisti in ChatGPT partono negli Stati Uniti con integrazione diretta su selezionati merchant e un modello “single item”; nei prossimi step sono previste funzionalità come il carrello multi-prodotto e l’estensione a nuovi mercati. Per l’Italia e l’Europa non c’è ancora una data, ma il potenziale è concreto: PMI e creator possono preparare piccoli cataloghi conversazionali e testare flussi più corti, mentre gli utenti sperimentano un percorso d’acquisto domanda-risposta dentro la chat. Il sistema mantiene il merchant come “merchant of record”, integra i pagamenti tramite provider esistenti e aggiunge nuovi controlli genitori per un uso più sicuro in famiglia. In questo articolo spieghiamo cos’è, come funziona, a chi è utile e cosa aspettarsi per il rollout internazionale degli acquisti in ChatGPT.

OpenAI presenta gli acquisti in ChatGPT e riduce l’attrito tra scoperta e conversione

OpenAI ha annunciato il debutto degli acquisti in ChatGPT con un checkout istantaneo integrato nella conversazione. In pratica, quando l’utente chiede un prodotto, ChatGPT mostra risultati organici pertinenti e, se il merchant aderisce, permette di confermare indirizzo, pagamento e chiudere l’ordine direttamente in chat. Al momento l’esperienza supporta l’acquisto di un singolo articolo per transazione; l’estensione al carrello con più articoli è prevista nelle prossime iterazioni. L’obiettivo è rendere lineare il passaggio dalla scoperta alla conversione, lasciando al merchant la gestione di pagamenti, ordini, spedizioni e resi. Il lancio si inserisce in un quadro di utilizzo già massivo: OpenAI indica oltre 700 milioni di persone che usano ChatGPT ogni settimana per compiti quotidiani. Per i brand, questa novità promette funnel più corti, tracciabilità degli step e nuovi segnali conversazionali per il post-vendita, senza rinunciare al controllo su prezzi, disponibilità e relazione col cliente.

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Disponibilità negli USA e tempi per Italia ed Europa

La funzione è attiva dal 29 settembre 2025 per gli utenti ChatGPT negli Stati Uniti, con possibilità di acquistare direttamente da venditori statunitensi idonei. La roadmap prevede l’arrivo di altre integrazioni e l’espansione geografica ma non esistono date ufficiali per l’Italia o per il resto dell’Unione europea. Tradotto: in Italia oggi gli acquisti in ChatGPT non risultano disponibili; l’attivazione dipenderà da partnership con merchant e provider di pagamento compatibili, oltre che dagli adempimenti fiscali locali (IVA, fatturazione, resi e diritto di recesso). Nel frattempo, anche senza checkout in-chat, ChatGPT continuerà a proporre risultati organici con link ai siti dei merchant. Per chi opera in Italia il consiglio pratico è attrezzarsi in anticipo su feed prodotto, tassonomie, politiche di spedizione e gestione resi, così da accorciare i tempi di integrazione quando il rollout europeo sarà confermato.

Acquisti in ChatGPT: perché interessano PMI e creator

Per PMI e creator, gli acquisti in ChatGPT rappresentano un canale conversazionale a bassa frizione, utile per micro-cataloghi e SKU ad alta intenzione (merchandise, servizi digitali, prodotti artigianali, ticketing). Il vantaggio è la continuità del dialogo: nella stessa chat l’utente fa domande, confronta varianti, vede tempi di consegna e conclude. Questo riduce drop-off da pagine esterne e migliora l’attribuzione. I dati condivisi con il merchant restano quelli necessari a chiudere l’ordine e alimentano i processi già in uso (CRM, OMS, help desk), senza duplicare stack o costringere a re-platforming. Lato performance, i segnali conversazionali possono diventare leve per retention e cross-sell, mentre i contenuti generativi aiutano a mantenere aggiornati descrizioni, bundle, FAQ e politiche di reso. In ottica omnicanale, gli acquisti in ChatGPT possono affiancare marketplace e social commerce, offrendo un’esperienza domanda-risposta coerente con la messaggistica che gli utenti usano ogni giorno.

Come funziona il protocollo e perché il merchant resta al centro

Gli acquisti in ChatGPT si basano sull’Agentic Commerce Protocol, uno standard aperto che definisce come l’agente di IA dialoga con i sistemi del merchant. Il flusso prevede tre mattoni: 1) un feed prodotti strutturato per indicizzare prezzi, disponibilità e varianti; 2) un’API di checkout che crea e aggiorna la sessione d’acquisto, restituisce il carrello “di verità” con tasse, spedizione e sconti, e conferma l’ordine; 3) webhooks che sincronizzano gli eventi (ordine creato, aggiornato, spedito). I pagamenti non transitano su OpenAI: il merchant utilizza il proprio PSP; con la “Delegated Payment Spec” l’agente riceve un token di pagamento a uso singolo, con importo massimo e scadenza, e lo inoltra per l’autorizzazione. In questo modo il merchant rimane “merchant of record” e continua a gestire incassi, rimborsi, chargeback, IVA e compliance. La compatibilità iniziale include carte principali ed express pay su web, iOS e Android; ulteriori metodi arriveranno con i partner di pagamento.

Assistente per gli acquisti in chatGPT

Che cosa sono ChatGPT e OpenAI

ChatGPT è un assistente basato su modelli linguistici avanzati capace di comprendere richieste in linguaggio naturale, fornire risposte, generare contenuti e, sempre più spesso, eseguire azioni su richiesta dell’utente. L’interfaccia è già oggi un hub per ricerca, studio, lavoro creativo e automazione leggera, dalla scrittura alla sintesi di documenti fino al supporto decisionale. OpenAI è l’azienda di ricerca e sviluppo che progetta e distribuisce i modelli e i prodotti alla base di ChatGPT, con la missione dichiarata di fare in modo che l’intelligenza artificiale vada a beneficio di tutta l’umanità. Nel contesto degli acquisti conversazionali, questa combinazione di modello, interfaccia e nuovo protocollo apre la strada a un’esperienza d’acquisto guidata dall’IA, ma con responsabilità commerciali e legali che rimangono in capo ai venditori. A complemento, l’azienda ha annunciato anche controlli genitori per l’uso in famiglia.


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