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Adobe AI: arrivano gli agenti intelligenti nelle app Creative Cloud

Pubblicato da Fabio Ambrosi il 03/05/2025 - 16:41
Adobe AI - Firefly - Intelligenza artificiale generativa Adobe

Adobe AI: l’intelligenza artificiale al servizio di creativi e freelance. Alla conferenza MAX London 2025 Adobe ha presentato i primi AI Agents integrati in Photoshop, Premiere Pro, Acrobat ed Express. Sono assistenti che leggono il contenuto su cui lavori, propongono la prossima azione e la eseguono in autonomia — dalla rimozione di un oggetto a un montaggio video preliminare. L’obiettivo è far risparmiare tempo sulle operazioni ripetitive e lasciare più spazio alle idee.

Adobe AI: come funzionano gli agenti in Photoshop e Premiere

In che modo Adobe AI (l’intelligenza artificiale progettata da Adobe) modificherà il lavoro con i principali software creativi? In Photoshop compare un nuovo pannello Actions: apri una foto di famiglia, l’agente nota un turista sullo sfondo, ti suggerisce “Rimuovi persona” e ricostruisce il paesaggio in un clic — mostrandoti poi ogni passaggio, così impari la tecnica.
In Premiere Pro l’agente usa la funzione Generative Extend: se la scena finisce troppo presto, analizza l’ultimo fotogramma, rigenera lo sfondo e allunga il clip fino a 4 K, anche in verticale, pronto per TikTok o Reels.
Dentro Express, invece, l’assistente ridimensiona automaticamente i formati, adatta i colori al tuo marchio e riscrive il testo per ciascun social network.

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Adobe AI permetterà di svolgere in maniera sempre più automatica operazioni ripetitive e noiose lasciando ai creativi il compito di creare.

Firefly 4 e i nuovi modelli generativi di Adobe AI

Gli agenti poggiano su Firefly 4, che introduce:

  • Image Model 4 / 4 Ultra per immagini più realistiche;
  • Video Model capace di generare clip HD da testo o immagini;
  • Firefly Boards, un’infinita lavagna collaborativa dove il team chiede al modello idee visive in tempo reale.
Adobe AI generativa FireFly

Dal 2023 Firefly ha già prodotto oltre 22 miliardi di asset — un dato che racconta quanto la community stia abbracciando la creazione assistita. Le novità sono pensate per permettere a chiunque di passare dall’ispirazione al contenuto finito con pochi prompt.

Vantaggi pratici per creativi, freelance e aziende

  • Freelance: tagli fino al 30 % sui tempi di consegna perché mascherature e tagli base li fa l’agente.
  • Agenzie: con il prossimo Agent Orchestrator potrai lanciare una catena di agenti — ritaglio, resize, localizzazione — e ricevere decine di varianti pronte Forbes.
  • Team marketing: gli agenti di ottimizzazione testano titoli A/B di una landing page direttamente in Creative Cloud e mostrano quale converte meglio senza passare da piattaforme esterne Ninja.

Content Credentials: la risposta di Adobe AI ai diritti d’autore

Ogni file generato dai modelli Firefly include di default un watermark invisibile Content Credentials che riporta autore, data e modello AI usato. Adobe ha lanciato anche una web‑app gratuita per leggere o rimuovere questi metadati e consentire ai creativi di vietare l’uso delle proprie opere per addestrare altri modelli.

Roadmap 2025: agenti personalizzati e API aperte

Entro fine anno arriverà un builder no‑code per creare agenti su misura (per esempio, un “revisore color grading”) e API che porteranno Adobe AI in strumenti esterni come Figma, Canva e Unity, trasformando il flusso creativo in un ciclo continuo che parte dall’idea e arriva alla pubblicazione senza uscire dall’ecosistema Adobe.

Questo articolo ha attinto alle seguenti fonti:


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