Amazon ha confermato l’evento hardware Amazon per martedì 30 settembre 2025 a New York alle 10:00 Eastern Time, pari alle 16:00 in Italia (Europe/Rome). Sul palco sono attese novità per Alexa+, Fire TV e la famiglia Kindle, con possibili rivelazioni sull’inedito Vega OS per la televisione. L’azienda non commenta i singoli rumor, ma gli inviti alla stampa e i brief delle ultime ore indirizzano l’attenzione su AI conversazionale, integrazione domestica e aggiornamenti all’ecosistema intrattenimento.
Amazon conferma l’evento hardware Amazon e fissa data e orario
Gli inviti spediti alla stampa indicano chiaramente la cornice: un appuntamento dedicato ai “Devices & Services” con focus sui dispositivi Echo, sui Kindle e sull’intrattenimento da salotto. Nelle immagini dell’invito compaiono indizi sul refresh della linea Echo e su un possibile Kindle orientato al colore e alla scrittura, mentre la stampa specializzata segnala che l’appuntamento non dovrebbe essere un semplice “minor update” ma un momento di allineamento strategico dopo un 2024 più frammentato. In Italia, l’evento hardware Amazon cadrà nel tardo pomeriggio, facilitando la copertura in tempo reale e i primi approfondimenti editoriali.
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Panos Panay guida l’evento hardware Amazon con focus su Alexa+
Sarà il primo grande test pienamente sotto la regia di Panos Panay alla guida di Devices & Services. Le aspettative ruotano attorno ad Alexa+, la nuova versione dell’assistente basata su modelli generativi che promette conversazioni più naturali, automazioni più ricche e azioni multi-step su servizi e dispositivi domestici. Il modello di business annunciato prevede Alexa+ inclusa nell’abbonamento Prime, con prezzo indicativo di 19,99 dollari al mese per i non abbonati, e un rollout a ondate partito dagli Stati Uniti. Se dal palco arriveranno tempistiche più ampie e integrazioni aggiuntive, l’evento hardware Amazon segnerà la traiettoria dell’assistente AI nel 2026, inclusa la compatibilità con prodotti Echo esistenti e nuove funzioni “agentiche” orientate all’azione.
Fire TV e l’ipotesi Vega OS: come l’evento hardware Amazon può cambiare la TV
Sul fronte salotto, i rumor più sostanziosi riguardano Vega OS: un sistema operativo proprietario, basato su Linux e pensato per sostituire l’attuale base Android dei dispositivi Fire TV. Documentazione e job posting emersi negli ultimi mesi indicano uno sviluppo avanzato, con app costruite su framework multipiattaforma e un’interfaccia “content-first.” Secondo ricostruzioni credibili un annuncio legato a Vega OS potrebbe arrivare proprio all’evento hardware Amazon, con una presentazione iniziale su stick o TV box e l’obiettivo di estendersi alla gamma nei prossimi cicli prodotto. Impatto atteso: più controllo sull’esperienza utente, tempi di aggiornamento svincolati da terzi, nuove leve per l’integrazione profonda con Alexa+ e i servizi.
Kindle a colori e accessori Scribe: cosa può arrivare dalla lettura digitale
Nel perimetro lettura l’ipotesi più gettonata riguarda un Kindle a colori con capacità di annotazione avanzate, coerente con i segnali dell’invito e con l’espansione della famiglia “Colorsoft” avvenuta in estate. Un refresh di Scribe con schermo a colori e penna migliorata razionalizzerebbe il portafoglio tra studio, lavoro e lettura ricreativa, accorciando le distanze tra e-reader e taccuino digitale. Altre ipotesi contemplate: varianti più compatte a colori, miglioramenti a memoria e sincronizzazione, nuove funzioni di riassunto e studio supportate da Alexa+. Anche qui, l’evento hardware Amazon potrebbe servire a definire una roadmap più trasparente su feature e disponibilità oltre il mercato statunitense.

Casa intelligente più integrata: Alexa+ e automazioni quotidiane
Oltre ai device il messaggio chiave passa dall’integrazione: Alexa+ è stata presentata come un assistente che orchestra servizi e dispositivi, con conversazioni più naturali, memoria contestuale e capacità di completare task multi-passo. Un rafforzamento delle routine domestiche, dei widget sugli Echo Show e delle azioni tra Fire TV, sicurezza e intrattenimento andrebbe a beneficio dell’utente che oggi alterna comandi vocali, app e telecomandi. Se l’evento hardware Amazon confermerà nuove “skill” conversazionali e partnership, potremmo vedere scenari in cui l’assistente predispone automaticamente contenuti su Fire TV, controlla luci e sensori, e propone attività in funzione delle abitudini, mantenendo l’attenzione su privacy e controllo dei dati.
Perché l’evento hardware Amazon conta per l’Italia e l’UE
Per il mercato italiano contano tre aspetti: tempi di localizzazione, listini e compatibilità domestica. Primo: capire se e quando Alexa+ arriverà in italiano, con feature allineate e pricing coerente. Secondo: verificare l’eventuale lancio europeo di hardware chiave, soprattutto se Vega OS debutterà su form factor “stick” appetibili per sostituzioni rapide. Terzo: stabilità software e supporto agli standard della casa connessa, inclusi i profili Matter più diffusi. L’evento hardware Amazon è quindi un termometro della capacità dell’azienda di consolidare l’ecosistema con AI on-device e servizi trasversali, in un panorama dove l’esperienza d’uso unificata vale ormai quanto l’hardware in sé.